lunedì 7 luglio 2014

"Chi vuol esser lieto sia" storia parecchio alternativa del Rinascimento Marchigiano

Se avessi potuto scegliere un'epoca in cui vivere avrei scelto di sicuro il Rinascimento Italiano.
Tutto deve essere stato meraviglioso a quei tempi, tutto quel fiorire di scoperte, quell' affermazione di Signorie, quel parlare di arti mi avrebbe calzato a pennello!

Dopo le barbarie dell'età di mezzo, dove (si diceva) c'era stato un buio da paura, c'era solo la primavera, e sole, e fiori. Gigli, soprattutto. Perché è inutile fingere il contrario: parlare di Quattro e Cinquecento, significa più che altro parlare di Firenze.

E io sarei stata proprio lì, con il mio Lori ( Il Magnifico ndr) a spasso in Piazza Pitti.


Alice Catena "della Marca" di Uccio Montevidoni 



A: "Messere, i miei omaggi, vi vedo Magnifico, stamani"
L:  "I miei omaggi a voi, Madonna, siete un fiorellin di campo in questo nuovo giorno"
L:  "In dove si va oggi, Madonna?"
A:  "si va vedere icchè combina quel chiacchierone di Poliziano?"
L:  "proposta eccellente, ovvia allora, gnamo!"

Essendo però io femmina dal noto "caratteraccio" (devo averlo preso da qualche antenato, anche se col beneficio della retroattività e con una sana dose di sopraggiunta maturità devo ammettere di aver smussato non pochi spigoli) non avrei certo sopportato Lori h24 ( ne lui me probabilmente) e così avremmo optato per una serena, pacifica e modernissima convivenza a distanza.

Ci saremmo visti durante i week-end e Lori mi avrebbe riempito di attenzioni via sms...

L: "Mi manchi"
A: "anche tu"
L: "quando torni?"
A: "Lori, lo sai che qui a casa ho le mie rose, le mie cose"
L: "ma non ti annoi nella Marca?"
A: " Lori caro, tu passerai pure alla storia come Magnifico, ma io ti trovo un po' chiusetto di mentalità. Ti vorrei meno accentratore, più "illuminato" diciamo, che i grandi artisti mica sono solo lì a Firenze. Oramai mi conosci, lo sai che a me tutti questi "artisti stellati" dopo un po' danno noia, strapagati, straconosciuti, sempre sui giornali (lori aveva anche inventato la stampa) alla fine diventano commerciali.
Guarda che anche qui nella Marca c'è gente ganza, c'è un gruppetto di Maestri di Rinascimento dell'Appennino e devi assolutamente conoscere questo Lorenzo Lotto, è proprio bravo, ti mando due fotine su whatsapp... www.lorenzolottomarche.it


Annunciazione 1526 - Pinacoteca civica di Jesi

E poi ho un sacco di amici:  i Montefeltro a Urbino, gli Sforza a Pesaro, pensa che ieri siamo andati a Castignano per il vernissage di Vittore Crivelli, te lo ricordi quello della Madonna col bambino, che non si staccava mai dal fratello Carlo, quello dei polittici splendenti d'oro...vedessi che ha dipinto nella Cripta ti mando qualcosa via mail...tu vedrai!

Insomma Lori, sarai pure Magnifico ma sai che ti dico ...se mi vuoi, vieni tu...che io me ne sto nella Marca a scoprire gente nuova! Te tu sposati la Clarice come vuole la tu mamma" (Orsini, una burina di Roma, piena come un ovo di soldi ma mica ricercata come me!)
La storia da qui in poi potete immaginarla... anche se magari non ve la ricordate. ( cioè, non bene come me...ecco )

Fu così che nel Rinascimento nacque anche il primo divorzio della storia tra Alice Catena della "Marca" e Lorenzo il Magnifico de' Medici.

guarda il video
Vittore Crivelli. Madonna con bambino e i santi Pietro e Agostino, affresco, Cripta dell'Addolorata, Chiesa di Santi Pietro e Paolo, Castignano (marche)

Per questo post si ringrazia enormemente Uccio Montevidoni per il ritratto della "Madonna della Marca", la mia maestra e tutti i professori che hanno cercato di insegnarmi storia e storia dell'arte come si deve!

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